La fiducia o la si ha innata o, se si vogliono raggiungere i propri obiettivi e desideri più profondi, va “ri – creata”. E’ molto più comune nascere sfiduciati piuttosto che con una carica emotiva di fiducia che non guarda in faccia a niente e a nessuno. Ed è ancora più semplice restare nella sfiducia e lasciarsi vivere piuttosto che decidere di riorganizzare la propria esistenza sulle basi di ciò che si vuole davvero fare.
La stra grande maggioranza delle persone vive nella sfiducia, il che significa auto giustificarsi di non potere, non riuscire, che non è il momento giusto, il tempo giusto, che non si ha più l’età, che le necessità sono altre, la priorità è pensare ad un futuro sicuro e che un giorno, forse, si farà dell’altro, ciò che si sogna, magari.
Come disse molti anni fa un mio insegnante di vita e di crescita personale:
“Lo sport preferito degli esseri umani è quello di raccontarsela”.
Sì, in effetti le necessità quotidiane sono altre e bisogna pensare ad un futuro sicuro. Ma questo futuro è anche sostenibile? Cioè, rende felici? O rasenta la rassegnazione? Perché questo fa la differenza.
Non agiamo per timore di fallire, di non riuscire, di dover tornare sui nostri passi e allora piuttosto si rinuncia, ma spesso si rinuncia prima di iniziare. Ecco spiegata in una frase il significato di sfiducia.
Se ci si rende conto di questo aspetto che vive in noi e si ha voglia e bisogno di reagire, allora è il caso di affrontare a quattrocchi la FIDUCIA.
Ma cos’è la fiducia?
Fiducia è credere nelle proprie forze per raggiungere le proprie aspettative. E’ certezza, sicurezza, ottimismo, fede, la tranquillità che prima o poi ciò cui si aspira, si realizza. La fiducia è anche una questione di prestigio, di buona reputazione, di considerazione favorevole.
Penso che moltissime persone vivano una vita mediocre, di rammarico o di tristezza perché non hanno mai nemmeno tentato di essere qualcosa di diverso da se stessi per il timore di non riuscire. La fiducia è un elemento basico, radicale, primario che tutti dovrebbero avere nel proprio essere per vivere una vita piena e sostenibile.
Come fare per acquisire o ri appropriarsi della fiducia (anche partendo da zero)? Con LARCH, fiore di Bach, rimedio dalle lunghe frequenze di auto guarigione che va assunto per tanto tempo quanto vi sentite sfiduciati. Non demordete, fino a quando nulla vi sembrerà più impossibile e tutto raggiungibile. Siete voi e la vita è vostra. Nessuno può o deve condizionarla.
Ritrovate la piena fiducia in voi stessi e andiamo nel mondo, che ha voglia di essere cambiato.
P.S. Larch è il rimedio di Bach proveniente dal fiore del Larice, Larix decidua: il larice è l’unica conifera ad essere a foglia caduta.