Durante la giornata di ieri sulla Regia Segnatura, mentre analizzavamo alcuni alberi, sono venute fuori delle interessanti considerazioni che voglio condividere.
Durante l’analisi di un salice piangente, Willow per i Fiori di Bach, qualcuno ha detto ad un certo punto: “Sì, ma tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare…” in riferimento all’acqua, elemento primario per Willow e i salici piangenti, cioè l’elemento Emotivo. Tra il dire e il fare c’è di mezzo… l’Emozione!
Quale emozione?!
Ha chiesto qualcuno. L’emozione primaria legata all’acqua è la paura. Così, ecco perchè tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare… un mare di paure che non permettono alla nave – personalità di lasciare il porto e inoltrarsi in un oceano di opportunità, di sfide. Il solo fatto di prenderne coscienza, a mio avviso, è già sinonimo di coraggio in una futura eventualità di lasciare quel porto di attracco per giungere ad un altro.
Poi, mentre si parlava sotto una quercia, e successivamente all’analisi di un olmo (corrispondenti ai Rimedi Oak e Elm), la questione si era centrata sul perché alcune piante si ammalano ed altre no. Oak e Elm, come ho già spiegato in un articolo precedente, rispondono alla tematiche delle responsabilità, quindi la domanda che ho posto è stata:
cosa ci indicano querce e olmi malati di questi tempi?
Indicano forse che loro non riescono più a farsi carico delle nostre responsabilità, o forse ci fanno da specchio e vogliono indicare che noi, individui, umanità, non siamo più in grado di essere responsabili? Ma con quale differenza tra le due tipologie di albero?
Beh, qualcosa di veramente geniale è venuto fuori da queste considerazioni condivise:
Elm è una responsabilità Animica
Oak è una responsabilità Materiale, nel fare
Elm parla di responsabilità Animica e chiede: Che cosa vuoi fare della tua esistenza? Ti stai prendendo in mano in questo momento, proprio ora?
Oak è responsabile Materiale nel fare: Cosa stai facendo, come stai operando per te e il tuo/nostro/vostro futuro?
Così come il corpo non mente , anche la Natura non mente.