Halyomorpha Halys 2015

E’ inevitabile, non so se ve ne siete accorti, in particolare dopo 40 giorni quasi ininterrotti di caldo asfissiante e afoso con tassi di umidità come se piovesse: gli insetti proliferano a dismisura. Zanzare, afidi, funghi. E’ normale, perché l’effetto caldo – umido è benefico per la loro esistenza e proliferazione.

Trattamento giugno (6)

Quest’anno in particolare, le cimici sono in anticipo di un mese, il che può anche voler significare che il freddo arriverà prima e loro lo sentono già. Sta di fatto che quest’anno si sono avute, sempre nel caso delle cimici, dei nuovi arrivi, al momento riscontrati solo nell’area del modenese (ma è solo questione di tempo): la Halyomorpha halys, la cimice americana (in realtà originaria dell’oriente, Cina, Giappone, Taiwan) che perfora con il suo particolare apparato boccale i frutti e le verdure, mietendo danni irreversibili nelle campagne e nelle coltivazioni private. Se ci si arriva tardi, è tardi davvero. Certo, è un dramma per i coltivatori, che sono alla disperazione. Pare al momento no avere predatori, questo insetto.

Come libera ricercatrice, sto sperimentando di infastidire la Halyomorpha con le frequenze di alcuni Rimedi Floreali. Quando ci sono arrivata per tempo, circa un mese fa, siamo riusciti ad evitare il peggio in alcune produzioni private. Ma là dove era già passata, non ha lasciato nulla.

Riflessione: mentre gli insetti proliferano in ambienti e contesti dove gli esseri umani rischiano di lasciarci la pelle, mi viene da pensare che se non cambiamo in fretta modo di vivere su questo pianeta, ci ritroveremo invasi da un mondo entomologico sempre più abbondante e vivace, disinteressato completamente ai nostri invalidanti e primitivi tentativi convenzionali di reprimerli. Gli insetti avranno (e hanno già, si è visto) la meglio su di noi per il semplice fatto che vivono adeguandosi ai cambiamenti climatici (così come stanno facendo le piante) che noi stessi abbiamo provocato con l’unica differenza che gli unici a non adeguarsi per tempo ai nostri stessi danni, sarà proprio il genere umano.

 


Pubblicato da

silviagoel

Natural Solutions for Plants, Animals, Humans

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