REgia Segnatura di ROCK WATER: emozioni oltre gli schemi

Analizziamo un altro Rimedio: un fiore non – fiore dei Fiori di Bach!

ROCK WATER (1)

Sto parlando di Rock Water, l’acqua di roccia o acqua di fonte. E’ ormai risaputo e riconosciuto che alcune fonti di acqua, oltre alle acque mariane, sono acque considerate curative. Le loro proprietà organolettiche, si è visto, hanno la capacità di agire favorevolmente sugli squilibri del fisico e addirittura della psiche. Sono ormai molti i terapeuti che utilizzano acque curative per fare diversi preparati. L’acqua di fonte o, in inglese Rock Water, è un acqua “primaria”, che non ha subito interventi umani o artificiali e proviene dalle profondità della terra e dal ciclo continuo dell’elemento acqua. Interessante inoltre notare come questo sia l’unico tra i quattro elementi primari (ACQUA) che può prendere forme completamente diverse: liquido, solido, gassoso mantenendo una memoria di sè sempre e comunque uguale. L’acqua è un elemento in continua trasformazione, non si arresta mai ed ha una memoria, come dimostrato da Masaru Emoto.

Masaru Emoto (1943 – 2013), scienziato e saggista giapponese, ha approfondito la ricerca sulle reazioni dell’acqua arrivando alla conclusione che il liquido blu non reagisce solo a fattori fisici ma, e soprattutto, a fattori mentali, vibrazionali. Le frequenze vibratorie, come suggerisce Emoto, hanno la capacità di modificare lo stato delle cose. Una frequenza data da un determinato suono ha la capacità di modificare la forma molecolare dei cristalli di acqua. Emoto riuscì a dimostrare che l’acqua, a contatto con una musica heavy metal, procurava alle molecole strane forme disarmoniche e che, al contrario, un suono dato dalla musica classica aveva la capacità di produrre bellissimi cristalli dalle forme geometriche perfette. Le forme cristalline di acqua sono ben visibili anche a occhio nudo, durante le nevicate. I piccoli cristalli di neve che cadono sugli oggetti si distinguono particolarmente bene. Un anno in cui ci fu una nevicata straordinaria mia sorella, appassionata di fotografia, mi fece notare alcune sue foto fatte ai cristalli di neve, visibili a occhio nudo: ognuno è differente dagli altri, forme cristallizzate  perfette e uniche. I cristalli di acqua analizzati da Emoto si sistemano in forme cristalline diverse anche in base ad un messaggio scritto su un flacone di vetro: “Ti amo” e “Ti odio” portano frequenze diverse e l’acqua, ricevendo queste informazioni, si organizza in modo diverso. Emoto spiega che l’acqua muta conseguentemente all’informazione data e avrà differenti caratteristiche proprio in base ad essa.

L’acqua è stata definita un “organismo vivente con leggi proprie”. Della formazione degli oceani non si sa molto, ma si è a conoscenza del fatto che il volume totale dell’acqua è rimasto pressoché invariato mentre i continenti emergevano e si dislocavano sul globo: si tratta di 1,34 miliardi di chilometri cubici del liquido blu! L’acqua è un elemento che bolle a 100°C, ma la sua molecola è talmente piccola che dovrebbe trasformarsi in vapore a -75°C e non si sa ancora precisamente per quale motivo sia allo stato liquido. Secondo la classificazione periodica chimica il punto di congelamento dovrebbe essere a – 120°C quando invece come ben sappiamo è a 0°C. L’acqua congelata si espande anziché contrarsi e ha la capacità di indebolire le cariche elettriche di ioni positivi e negativi che solitamente si attraggono e restano uniti. Si può considerare “viva” quando ha la capacità di ri – ossigenarsi il che di solito avviene tramite processi di precipitazione con moto a spirale; l’acqua ferma in tubature senza possibilità di movimento che procura ossigeno, è acqua morta.

Ma tornando a Rock Water…

Il letto di un fiume secco o ricoperto da cemento, alla prima alluvione si riempirà di nuovo di acqua poiché l’acqua richiama l’acqua. Come a dire che le emozioni richiamano le emozioni. Un’emozione non può essere soppressa, pena la malattia fisica, ma può essere trasformata. Così come l’acqua si trasforma in almeno tre stadi diversi; non è da dimenticare che l’acqua, nel pieno della sua espressività dilagante, così come le emozioni, è inarrestabile. Essa si permette di andare oltre a qualsiasi confine fisico e nulla la può fermare.

Ed è qui abbiamo la regia segnatura di Rock Water, dove l’acqua rappresenta un mondo emotivo senza confini e che va oltre alla dura roccia, cioè va oltre a rigidi e statici schemi mentali. Il mondo emotivo, se non è lasciato libero di esprimersi, può creare danno, oltre la materia, oltre i dogmi predefiniti e stantii che passano di generazione in generazione. Il corso dell’acqua, pensiamo, la fonte di tutti i fiumi, nasce nella purezza delle alte montagne laddove solo l’Essere Assoluto partecipa a tale principio; le emozioni, l’acqua, si insinua nel terreno e lo percorre da sotto, poi da sopra, da sotto ancora per infine uscire allo scoperto nella sua autenticità, freschezza e ricchezza vitale. Così come la personalità Rock Water che si libera dagli schemi famigliari, religiosi, politici, dogmatici stantii di ogni natura, permettendosi di ricominciare a sognare. In effetti questo è anche il Rimedio per chi non riesce ad accedere al mondo onirico: la razionalità ha messo un bavaglio al subconscio, obbligandolo a tacere e a non mostrare più cenni, anche se il fisico, indubbiamente, da una qualche parte ne soffrirà.

 


Pubblicato da

silviagoel

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