La filosofia della segnatura nasce in primo luogo in ambito astrologico: la segnatura astrologica indica quali proprietà hanno gli astri e il loro modo di esercitare un certo influsso in un tema natale.
Nel mondo vegetale la segnatura indica che l’aspetto di una pianta (com’è dove vive, i colori ecc) fornisce l’indicazione del disturbo che essa è in grado di guarire. Bach costatò che ogni Fiore è legato a un uno stato dell’animo umano: i Fiori di Bach hanno un potenziale armonico utile a guarire le malattie dell’animo umano. Quando l’armatura cade, il corpo è libero di andare, guidato dallo Spirito.
Solarizzazione
L’estrazione dei Rimedi è fatta attraverso il metodo della solarizzazione e della bollitura, un metodo semplice che da la possibilità a chiunque di poterlo applicare, pur seguendo le giuste direttive. In particolare il metodo della solarizzazione avviene nel laboratorio a cielo aperto nella Natura. Edward Bach individua i Fiori utili alla guarigione: con forbici e guanti in cotone, per evitare di interferire con il proprio “umore” toccando direttamente i fiori, taglia i capolini dei Fiori nel momento massimo di fioritura; li pone in una ciotola di vetro piena di acqua di fonte, possibilmente ricavata nelle stesse vicinanze dei Rimedi Floreali. La ciotola con l’acqua e i Fiori depositati sopra viene lasciata esposta in pieno sole, preferibilmente la mattina per tre o quattro ore, assicurandosi l’assenza totale di nubi. Quando i capolini iniziano ad appassire si tolgono dalla ciotola e l’acqua di risulta viene definita “stock madre”, a sua volta diluito in percentuale in una soluzione alcolica di brandy.
Il sistema della solarizzazione e della bollitura (con l’unica variante che il calore è dato da un fuoco sotto un contenitore invece che dall’energia solare: questo procedimento viene riservato ad Fiori più coriacei) corrisponde al metodo usato anticamente dagli alchimisti ermetici che vedevano alla base di ogni cosa e in particolare nella Natura, i tre principi filosofici – alchemici i cui elementi sono: Zolfo, Mercurio e Sale.
Lo Zolfo (Sulfur) corrisponde all’ Anima, la coscienza, il principio maschile, l’ātmā nella tradizione indiana; l’anima è legata all’elemento Fuoco, rappresentato dall’astro Sole.
L’utilizzo dell’elemento fuoco serve a trasformare vecchi schemi mentali ed emozionali (che procurano atteggiamenti sbagliati e malsani), grazie al potere trasformatore del Fuoco. Vecchi atteggimenti e modalità di pensiero o predisposizini d’animo si trasformano in nuovi schemi mentali e atteggiamenti purificati e rigenerati. E’ la fenice che risorge dalle proprie ceneri.
Il Mercurio (Hydrargyrum = Idrargirio o Argento Vivo) corrisponde allo Spirito, il Pranha nella tradizione indiana, dato dall’astro Luna. Essa è legata all’elemento Acqua, principio femminile ed elemento mobile. Il Mercurio presiede allo Spirito. La Luna governa l’Acqua e i suoi moti, essa è l’elemento del mondo delle emozioni. Considerando che il corpo umano è composto per quasi l’ottanta per cento di acqua, così come il mondo animale ed il pianeta stesso, comprendiamo bene come l’essere umano sia strettamente legato al mondo emotivo, potremmo dire immerso in esso. Per questo motivo mantenere un sano equilibrio emozionale permette di vivere (anche nel fisico) in modo più sano e sostenibile per se stessi e gli altri.
Il Sale, terzo principio alchemico, corrisponde alla Materia, il risultato finale dell’unione dei due principi maschile (Sole – Fuoco) e femminile (Luna – Acqua) rappresenta il Figlio, il corpo.
Il risultato della solarizzazione e della bollitura è un’azione alchemica che trasmette il messaggio vibrazionale dei Rimedi Floreali memorizzato nell’acqua e pronto a sintonizzarsi con le emozioni umane, con lo spirito degli animali e con il resto del sistema ambientale.