Segnatura di Bleeding Heart

Ricordo d’avere visto la Dicentra Spectabilis – var. formosa – IMG_20190317_074005(Bleeding Heart, fiore dei rimedi californiani) per la prima volta durante una passeggiata in montagna. Ci eravamo fermati presso l’aia di una casa chiusa e vicino all’ingresso c’era su un muretto un vaso con questo straordinario piccolo cespuglio dal fiore a forma di cuore. So di essere rimasta estasiata in osservazione davanti a quei piccoli cuoricini appesi, pensando anche che dovevano essere particolarmente forti perchè il clima in montagna in quel periodo non era caldo. Un fiore a forma di cuore … Si tratta di un rizoma, un bulbo con radichette originario della Cina, del Giappone e del Nord America, ecco quindi perchè non ama il caldo. L’ho messo in vaso per la prima volta quest’anno, perchè in primis avevo tra le mani proprio il rizoma con già una punta di verde che voleva sbocciare, in secondo luogo ero davvero curiosa di osservare l’evolversi di questa pianta. Messo in vaso a febbraio da subito sbucava un gruppo verde di foglioline che parevano più schiacciate che altro: sinceramente pensavo non ne sarebbe uscito nulla, sembravano così stropicciate quelle foglie… Poi col passare dei giorni uno stelo si è allungato e qualche foglia è venuta fuori, ma sempre un gruppetto strano di foglioline ammassate se ne stava lì, senza fare niente. Col passare dei giorni si è schiusa quella matassa e hanno iniziato a comparire i primi puntini colorati che si sono sviluppati piuttosto in fretta. Ogni “arricciamento” corrispondeva ad un cuoricino della Dicentra. Si schiudono i fiori, prima piccoli come dei cuccioli poi s’ingrandiscono e prendono sempre più la loro forma. Il fondo del cuoricino del fiore è fatto di opposti. Inizialmente si vede una parte di petali rosa che racchiude il pendente bianco: al suo interno c’è dell’acqua. Goccioline di umido si intravedono dalle pareti bianco trasparenti della parte chiara del fiore pendulo. Poi, dopo qualche giorno ancora, ecco che i petali che racchiudevano la parte bianca con all’interno le gocce si stacca e alza i “braccetti” come in volo che poi restano all’insù di fianco alla forma del cuore.

Assistere all’apertura di Bleeding Heart mi ha fatto riflettere su come questa segnatura indichi la realtà dei fatti: inizialmente la personalità è chiusa su se stessa, ritratta, poi delicatamente in apertura con al suo interno ancora una condizione emotiva che evidentemente la tiene legate a situazioni e persone, poi finalmente, passato un tempo balsamico adeguato, si apre, si lascia andare, addirittura si eleva come in un volo o come due piccoli bracci che si alzano in segno di “hurra”. Osservare l’apertura della Dicentra mi ha sollevato. Questo rimedio pone la condizione per guarire un cuore affranto da dinamiche di dipendenza (cuori che pendono) con altre persone ma anche da situazioni che legano e vincolano. La soluzione non è all’esterno: la soluzione, come sempre, è all’interno. Bleeding Heart (traduzione: cuore sanguinante) mostra questo su se stesso: la parte bassa del cuore (gli opposti speculari) viene racchiusa e protetta (o presumibilmente tale) fino a quando non giunge il momento di aprirsi, staccarsi e librarsi in volo. I fiori si susseguono in questa apertura “alare”: non hanno tutti le stesse tempistiche, ma tutti si apriranno seguendo una naturale successione (a vari livelli, sino all’ultimo) in questa dischiusa d’amore, liberi da ogni coimg_20190317_073732.jpgndizionamento.

La Dicentra formosa viene anche comunemente chiamata Cuor di Maria.

 

 

 


Pubblicato da

silviagoel

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